martedì 28 aprile 2009

C'é un Sax nel Parco Valle del Cosia


Beppe Reynaud ci comunica che:

l gruppo dei volontari di Ponzate,
dopo l'intervento di ripristino della conduttura che ha riportato l'acqua della sorgente alla fontana, ( ed in futuro al lavatoio) si é dedicato al sassone
è stato ripulito, e poi ricostruito il sentiero di accesso rimasto sepolto da detriti e rifiuti
dobbiamo inserire nelle mappe del pvc la posizione
l sassone è un grosso masso erratico caro ai ponzatesi, prima in mezzo ad un prato era meta di gite e giochi, poi si è completamente imboscato
io ci andavo con mio nonno a prendere il sole

mentre il signor Ermanno Trombetta, autore della foto del Sax, ci spiega come trovarlo:

Il sentiero è percorribile da Chiassino partendo dalla Chiesetta,
alla biforcazione dopo circa 1 Km. seguendo il sentiero a sinistra si arriva
al torrente proprio all'altezza del sassone.
attraversato il torrente salire verso il rudere della chiesetta del cimitero.
purtroppo la zona è una discarica a cielo aperto ....
Attilio e compagnia cercheranno di sistemare...
(già segnalata al Comune -Sindaco- e alla Provincia
affinché pongano qualche cartello o una rete di protezione).

E' proprio magnifico, uno splendido masso erratico che arrichisce ancor più il Parco valle del Cosia!

martedì 21 aprile 2009

Siccome sono democratico, comando io!

Trascriviamo il resoconto del consiglio comunale di Como del 21 aprile 2009, come reso da Ecoinformazioni. Evidenziamo il passo relativo al Parco della Valle del Cosia, permettendoci di sottolineare le squisite doti di savoir fare dei rappresentanti istituzionali del Comune di Como.

MARTEDÌ 21 APRILE 2009 ORE 19.28
22540 (POLITICA/ CONSIGLIO COMUNALE/ COMO) Nella seduta del 21 aprile Bocciati quasi tutti gli emendamenti proposti dalle opposizioni, passa solamente una dichiarazione di principio sulla vita indipendente per i disabili. Gli extracomunitari continueranno a non poter fare “assembramenti” nei parchi cittadini.
[...]

Non è stata approvato nemmeno il Parco locale di interesse sovracomunale del Cosia. Mario Lucini, Pd, ha proposto per la seconda volta la proposta di attivare le procedure per istituirlo, così come stanno già facendo i Comuni di Tevernerio, di Albese con Cassano e di Albavilla. Lapidaria la risposta del sindaco «Il parere è contrario rimandando alle motivazioni dell’anno scorso». Un’affermazione che ha fatto sbottare al proponente «mi aspetteri un briciolo di rispetto in più» causando la replica del sindaco «la riproponi ogni anno!».

[Michele Donegana, ecoinformazioni]

Insomma, Siccome sono democratico, comando io. (Antonio De Curtis, ^Totò^, in La Cambiale)

giovedì 26 febbraio 2009

Domenica 1 marzo: Seconda Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate


Domenica 1 Marzo 2009 -
Seconda Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate.


L’associazione la città possibile como ha accettato anche quest’anno l’invito del Gruppo Natura - Arci di Canzo ad aderire alla manifestazione promossa a livello nazionale da CoMoDo (Confederazione Mobilità Dolce) con una camminata lungo un tratto della ex-tramvia Como-Erba-Lecco.
La linea tranviaria inaugurata nel 1912 e dimessa nel 1956 è stata oggetto, nel tratto compreso tra Camnago Volta e Solzago, di un progressivo recupero ad uso ciclo-pedonale culminato nella ricostruzione del Ponte dei Bottini inaugurato nel 2002.

Dalla linea del tram sono previste puntuali deviazioni alla scoperta di alcuni dei molteplici valori presenti nell’ambito della bassa valle del torrente Cosia, di cui la città possibile como da 15 anni promuove azioni concrete di tutela e di valorizzazione nella prospettiva dell’istituzione di un PLIS (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) Parco della Valle del Cosia, dalle sorgenti del torrente sino alla città.

Accompagnati da Nicola Vicini, Guida Ambientale Escursionistica del Gruppo Natura Arci di Canzo, e di alcuni volontari del gruppo P.V.C. de la città possibile, si potranno visitare: una antico Mulino e percorrere la sua roggia molinara, la tomba di Alessandro Volta, una inaspettata e suggestiva cascata, un antico nucleo rurale, sino al nuovo Ponte dei Bottini.
dove un piccolo punto ristoro, allestito dal sempre più apprezzato apicoltore comasco Maurizio Gallo, con pane e mieli di diversi fiori, attenderà gli escursionisti

Ritrovo alle ore 10,00 al Piazzale sopra la chiesa di Camango Volta
(facilmente raggiungibile con la linea 4 Bus Urbano – da Stazione San Giovanni 9,15 ogni ora e da Camnago Volta 16,40 ogni ora ).
Consigliati scarponcini e colazione al sacco.
Per informazioni Nicola Vicini 338.6358995 oppure nicola@gruppo-natura.it


Si ringraziano anticipatamente Giuseppe Muscionico (il depositario dei segreti del Mulino Maestro) e Maurizio Gallo per la consueta e generosa disponibilità

lunedì 19 gennaio 2009

Como: le macine del Mulino Beretta e le mostre macina-soldi

Mentre le macine del Mulino Beretta, l'ultimo e quindi unico, mulino pressoché integro rimasto sul territorio del comune di Como, non macinano più, questa sera il consiglio comunale deciderà di macinare in tre anni, ben unmilionduecentomilaeuro per l'allestimento di tre mostre a Villa Olmo. (Ma queste mostre, "si tengono" tra di loro, sono parte di un scelta valutata e studiata, hanno qualche riferimento con Como?).

In realtà l'esito della delibera non è certo: presentata dall'assessore Gaddi in Giunta e, qui stoppata perché ritenuta troppo onerosa per le finanze del Comune, su iniziativa di alcuni consiglieri dell'area Liberal di Forza Italia verrà discussa questa sera dall'intero consiglio. Il quotidiano La Provincia parla di "Alleanze trasversali per le grandi mostre" dando per deciso il voto favorevole delle minoranze. Sempre La Provincia ci informa che il capogruppo del PD Luca Gaffuri, difende la delibera e richiama la maggioranza a quanto promesso in campagna elettorale mentre Sapere chiede alla giunta di risparmiare su altre voci in modo da reperire i fondi.

Certo un bel grattacapo per il sindaco che si troverebbe a dover dare esecuzione ad una delibera che non condivide e che rischia di passare grazie ai voti della minoranza. Pare che AN si stia muovendo per trovare un punto d'incontro su una cifra inferiore ai 400, ma superiore ai 280 mila euro. Questa sera sapremo come va a finire. Gaddi difende "la sua creatura": Villa Olmo centro espositivo. Certo la cornice è splendida ed è una strada già praticata da altre città lacustri, si pensi a Lausanne con la sua splendida Fondation de l'Hermitage. Ecco, questa è però una Fondazione, ha un Consiglio, una direttrice del Museo, una collezione permanente ed ospita da due a tre importanti mostre l'anno. Insomma non è una "location" è, questo, patrimonio durable dei cittadini di Lausanna. Al momento non può proprio dirsi altrettanto per Villa Olmo che, sembra solo una bella cornice per un quadro lì per caso.

Sempre Gaddi perora:
[...] abbiamo una serietà internazionale ... abbiamo speso il minimo .., abbiamo visto il nome di Como su tutti i media ..., ma oggi abbiamo un nuovo dovere, quello di investire per battere la crisi. E' una battaglia che si può vincere le armi più efficaci sono proprio quelle del turismo e della cultura. Puntando su questi due settori diamo impulso all'economia e creiamo vantaggi per tutti.

Vantaggi per tutti? Li elenchi, esponga dati direttamente correlabili all'evento. Investire in turismo e cultura, benissimo, ma quale turismo e quale cultura?Investimenti che si volatizzano in una stagione o investimenti a lungo termine che risanano e valorizzano il patrimonio culturale presente? Cultura che promuove la conoscenza del territorio o turismo mordi e fuggi, mostra presto allestita e presto smantellata? Pensi assessore Gaddi il ritorno che avrebbe in termini di immagine (a Lei tanto cara) se desse finalmente il via al progetto di restauro del Mulino Beretta! (Lei sa dov'è, vero?nel Parco Valle del Cosia, of course!). Pensi all'entusiasmo che questa decisione metterebbe in campo! Pensi all'interesse che susciterebbe, alle scolaleresche in visita, agli studenti che ne studierebbero la storia e, pensi anche all'indotto che generebbe!

Purtroppo pare che il dibattito in corso sia interessato più ai caffè venduti nei bar limitrofi a Villa Olmo, alle eventuali stanze d'albergo prenotate che alla domanda:" Como, quale cultura promuove?". Spiace che anche l'opposizione si accontenti di questo recinto. Spiace che l'opposizione addirittura pensi di sostenere l'assessore solo per mettere in scacco il sindaco, scelga una "politica politicante", si accodi a Gaddi e non proponga, invece, di rilanciare sul tema della cultura, partendo proprio dalla storia e dalla cultura locale.

Qui di seguito alcune riflessioni sul tema:

http://cittapossibile.blogspot.com/2008/07/musei-vs-mostre.html
http://cittapossibile.blogspot.com/2008/09/miniartextil-como.html
http://cittapossibile.blogspot.com/2008/07/le-mostre-di-como-frutto-della-mostrite.html